Brano: [...]inata su 4 battaglioni e .1 distaccamento (Btg. « Dante », Btg. « Ferro » poi denominato « Pantera » per onorare il caduto Giuseppe Del Mei (v.), Btg. « Anthos », Btg. « Bertin », Distaccamento « Boatto »), la Brigata Garibaldi del Pordenonese fu affidata al comando di Rino Favot (Sergio), con commissario politico Ardito Fornasir (Ario) e responsabile Stampa Terzo Drusin (che cadrà il 9.12.1944 e sarà decorato di medaglia d’oro alla memoria).
Brigata Unificata GaribaldiOsoppo
Il 14.8.1944, dopo che nel Comando della « Garibaldi » furono entrati Cesare Fava retti (Viale) e Carlo Bianchi (Glori), rispettivamente come vicecommissario e responsabile del Servizio informazioni e intendenza, la formazione assunse il nome di Brigata Unificata GaribaldiOsoppo « Ippolito Nievo B », per distinguerla dalla omonima Brigata Unificata nel frattempo nata in montagna. Il suo Comando fu composto da 4 garibaldini e da 3 osovani.
A parte l’unità del Comando centrale, le formazioni garibaldine e osovane mantennero autonomia di organizzazione e a ciascuna di esse fu affidata una precisa zona operativa. A differenza delle « Garibaldi », le « Osoppo » non vivevano però alla macchia e la loro attività consisteva principalmente in azioni di sabotaggio.
In settembre le « Osoppo » si ordinarono su 4 battaglioni (« Naonis », « Meduna », « Livenza » e « Colvera»), dei quali solo tre svolgevano attività di rilievo, e il loro comanda[...]
[...]sse fu affidata una precisa zona operativa. A differenza delle « Garibaldi », le « Osoppo » non vivevano però alla macchia e la loro attività consisteva principalmente in azioni di sabotaggio.
In settembre le « Osoppo » si ordinarono su 4 battaglioni (« Naonis », « Meduna », « Livenza » e « Colvera»), dei quali solo tre svolgevano attività di rilievo, e il loro comandante Franco Martelli entrò a far parte come vicecomandante del Comando della Brigata Unificata. Nello stesso tempo anche i garibaldini erano aumentati di numero e avevano costituito 3 nuovi battaglioni (« Togliatti », « Galliussi » e « Learco »).
L’attività di guerriglia si era fortemente intensificata, tanto da liberare l’intera zona tra Tagliamento e Livenza e dalla Pedemontana al mare. In tutto questo territorio, in effetti, tedeschi e repubblichini si dovevano limitare a presidiare i centri maggiori, mentre l’attività amministrativa era regolata dai
C.L.N. comunali. Per evitare attacchi partigiani, tedeschi e fascisti viaggiavano solo sulle strade principali, in convogli scor[...]
[...] territorio, in effetti, tedeschi e repubblichini si dovevano limitare a presidiare i centri maggiori, mentre l’attività amministrativa era regolata dai
C.L.N. comunali. Per evitare attacchi partigiani, tedeschi e fascisti viaggiavano solo sulle strade principali, in convogli scortati da mezzi blindati, e alle prime luci dell’alba, dalle 3 alle 6 del mattino.
In ottobre si ebbe l’arresto dell’osovano Cesare Favaretti, vicecommissario della Brigata Unificata, e di vari membri del C.L.N. di Pordenone. Nello stesso periodo fu dato inizio a un riordinamento delle forze garibaldine e osovane: in seguito a una decisione del Centro militare provinciale di Udine, tutte le formazioni della Destra Tagliamento furono designate a costituire la cosiddetta 3a Zona operativa della pianura friulana e il Comando di brigata della « GaribaldiOsoppo » venne promosso a Comando Unificato della Zona stessa. Nel quadro di tale riordinamento, i battaglioni garibaldini costituirono 2 brigate: la Brigata Garibaldi « Veneziano », al comando di Giannino Luccon (che sarà poi[...]